Antonio Anastasio

Museo dello spionaggio e dell’Intelligence

Museo dello spionaggio e dell’Intelligence

Non c’è bisogno di aver letto “Le spie imperfette” da Custoza a Beirut e neppure l’affascinante opera storica “Storia dei Servizi Segreti in Italia” del sociologo Giuseppe De Lutiis, per provare passione e interesse per la storia nascosta che aleggia dietro le quinte della storia apparente e “ufficiale”. Una storia fatta di Centri Elaborazione Dati ministeriali e di numerosissimi Servizi Segreti che costellano il pianeta, di barbe finte, di agenti e di spie che continuamente si agitano dentro e oltre i confini e le “cortine” nazionali, di sigle e codici, di top secret. Il Piccolo Museo nasce dall’idea di non essere solo uno spazio dedicato esclusivamente alla conservazione di strumenti e materiali per la comunicazione, ma di essere un luogo di cultura interattiva attraverso la partecipazione di adulti, ragazzi e adolescenti, che interagiscono con strumenti utilizzati nello spionaggio. Il piccolo Museo dell’intelligence e della comunicazioneè uno spazio interattivo nel quale sono esposti i primi mezzi di comunicazione. Essi sono una testimonianza e descrizione della nascita dei mezzi di comunicazione e del fervore creativo e fenomenologico.  Il nostro obiettivo è quello di avvicinare i giovani al discorso sicurezza e legalità, ma soprattutto alla conoscenza della storia. Questi cimeli possono diventare mezzo didattico di approfondimento». 

In occasione del centenario della nascita dell’Aeronautica Militare il Museo dello Spionaggio sarà presente con i suoi pezzi il 28 marzo ’23 nel salone adibito all’esposizione.

Antonio Anastasio

Presidente Cesintell

http://www.cesintell.it/

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